Musica / La funzione sociale del melodramma
L'Italia nell'immaginario collettivo, nazionale ed internazionale, viene riconosciuta come la patria della pizza, delle bellezze architettoniche, del buon clima, della Ferrari, della mafia, primato condiviso quest'ultimo con cinesi, giapponesi e sudamericani e soprattutto del Belcanto, definizione per l'appunto italiana che indica l'arte della tecnica vocale monodica, affermatosi nel tardo XVI secolo. E' risaputo che si pone come inizio del melodramma la data del 6 ottobre 1600, anche se sia hanno notizie di rappresentazioni di favole pastorali già dal 1591, quando a Firenze venne messa in scena la favola drammatica Euridice su testo di Ottavio Rinuccini e musica di Jacopo Peri; un importante contributo alla tecnica vocale e a un nuovo gusto estetico lo apportò Giulio Caccini, membro della Camerata de' Bardi, che nel 1601 pubblicò a Firenze il volume Le nuove musiche, collezione di monodie e canzoni per voce solista e basso continuo; la parte più impor